Leather 19-81

Ci troviamo negli anni in cui Napoli padroneggiava nell’arte del taglio e nella produzione di guanti in pelle che venivano esportati in tutto il mondo. Le prime botteghe dei guantai aprirono in una strada chiamata appunto “Via dei Guantai Nuovi” . In seguito , con il prosperare delle attività  , l’arte della guanteria , trovò la sua “casa” nel rione Sanità. Una zona densamente popolata nel cuore della città.

Alla corte di Re Ferdinando , assieme alla seta, l’arte dei guantai conobbe il suo momento di maggiore gloria diventando ,nel corso degli anni ,una tradizione che si tramandava di madre in figlia fino agli inizi degli anni 90.

Abbiamo vissuto intensamente quest’ epoca meravigliosa che anche in tempi più recenti non ha abbandonato le nostre case e la nostra cultura. Negli anni 80 la macchina da cucire strock era presente nella maggior parte delle case della città , anche nella nostra . Il rumore della macchina e il profumo della pelle  erano parte integrante della nostra vita di tutti i giorni.

Ogni bambino sapeva che al ritorno dalla scuola bisognava aiutare la mamma a  girare i guanti , foderarli e apparecchiarli.

Le commesse arrivavano da tutte le migliori firme mondiali.  Leggevamo le etichette e quando vedevamo quei nomi , pieni di orgoglio , correvamo subito a dirlo agli altri.

Eravamo bambini e lasciavamo i nostri sogni correre sulle dita di quei guanti immaginando le persone che li avrebbero indossati. Donne e uomini eleganti e raffinati che probabilmente avremmo visto alla televisione calpestare i tappeti rossi delle più importanti passerelle.

E noi eravamo qui!
Intenti ad osservarli per carpire le sfumature dei loro sguardi. Per noi era importante che fossero felici perchè se lo erano  voleva dire che mamma aveva fatto un buon lavoro.

Vogliamo ricordare quei tempi attraverso il profumo della pelle che per anni ci ha accompagnato nei nostri pomeriggi d’estate , d’inverno , in autunno e in primavera.

Dedicato alla nostre madri che hanno cucito fino a perdere la vista