Neroli
L’olio essenziale di Neroli o più comunemente Neroli è la risultante per distillazione dei fiori di arancio amaro. Un albero alto fino a 10 metri con foglie verde scuro, ovali, appuntite. I fiori sia dell’arancio amaro sia dell’arancio dolce sono bianchi; i frutti dell’arancio amaro sono invece meno lisci di quelli dell’arancio dolce.
In origine , l’arancio , fu importato in sud Italia dagli Arabi nel X secolo e sembra che sia un incrocio tra il pomelo e il mandarino.
Viene utilizzato per l’industria alimentare , profumiera e per scopi farmaceutici.
Nel 500 questo olio essenziale era molto amato da Annamaria di Tremoville, nobile di origine francese andata in sposa a Flavio Orsini, conte del feudo di Nerola, vicino a Roma. Fu proprio la giovane che lo battezzò “Neroli”, come il feudo del marito che
nel XVII secolo incominciò a diffonderlo nei territori del Lazio come essenza e acqua distillata per profumare indumenti e arredi.
E’ tra i pochi oli essenziali che non porta il nome della pianta da cui viene ricavato.
Nelle fragranze viene impiegato come nota di Cuore e appartiene alla famiglia dei fiori bianchi.
Tra i principali costituenti dell’olio essenziale troviamo :
linalolo, linalile acetato, metil-antranilato, geraniolo, geranil-acetato, indolo, terpineolo, a-pinene, camfene, ß-pinene.
Il suo colore è giallo paglierino ma tende a scurire con il tempo e ad assumere una colorazione rosso scuro proprio per le caratteristiche di uno dei suoi costituenti ( l’Indolo ).
L’olio essenziale si ottiene dalla distillazione in corrente di vapore dei fiori freschi, l’assoluta con estrazione con solvente ( Es Etanolo ). Un tempo si utilizzava l’enfleurage, metodo oggi troppo costoso.
Il suo profumo è esperidato, fiorito, leggero, dolciastro, mieloso, fresco, un tocco animalico. L’assoluta è più forte e dolciastra.
L’olio essenziale di fiori di arancio dolce è più pesante, meno volatile del Neroli, più verde e con un aspetto medicato, più animalico, mieloso, ceroso, con sfaccettatura di marzapane. È quasi una nota di fondo.
In profumeria fornisce una nota duratura, molto di impatto. Usata nei profumi orientali e floreali, Chypre e Cologne; dà forza alle note fruttate rendendole anche più durature.
Viene prodotto maggiormante in Tunisia, Florida, Marocco,Sud Italia, Egitto, Sud della Francia.
Ti è piaciuto questo articolo ?
Iscriviti alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti del nostro blog.
Leggi anche Materie prime di origine vegetale